L’Amministrazione di Quargnento, in provincia di Alessandria, ha deciso di installare un nuovo impianto di videosorveglianza, targato BBBell, per esercitare il monitoraggio sul traffico veicolare diretto verso l’abitato e il monitoraggio “di contesto” di alcune aree ritenute sensibili da eventuali reati.

Nel dettaglio sono stati identificati 9 punti d’interesse (Piazza I Maggio-Municipio-Basilica, Casetta dell’acqua Fontana Quadrigentum, scuola Silvio Pellico, Impianto Sportivo Comunale Federico Zaio, strada Boschetto angolo Via Giulio Benzi, Strada Valenza/Strada Appiano, SP50-Rotatoria Via della Libertà, Parco Giuseppe Gamboa, SP50-Cimitero – area parcheggio ed ecopunto) ed installate 13 telecamere di ultima generazione, alcune delle quali dotate di strumenti per il riconoscimento automatico della targa dei veicoli.

L’intera infrastruttura è stata realizzata da BBBell, fornendo inoltre l’assistenza sui lavori di predisposizione dell’impianto (quali, ad esempio, la fornitura di nuovi pali sui quali posizionare le telecamere, gli scavi e gli interventi necessari per la posa di cavi elettrici) e l’assistenza e il monitoraggio costanti 24/24 h su tutto l’impianto da parte di tecnici specializzati, che interverranno automaticamente in tempo reale ogni qual volta sarà necessario, sollevando il Comune dal problema della manutenzione della rete e della risoluzione degli eventuali problemi.

Il progetto di sicurezza urbana, denominato ‘Quargnento protetto – spiega il Sindaco, Luigi Benzi ha tra gli obiettivi quello di diffondere un maggiore senso di sicurezza, anche legata all’innovazione tecnologica, e quello di essere di supporto alle forze dell’ordine nel contrastare le eventuali forme di illegalità. L’impianto di video sorveglianza sarà integrabile con il progetto TI VEDO, che ha partecipato al bando ministeriale e che prevede il monitoraggio dei territori di Quargnento, Borgoratto, Felizzano, Masio, Oviglio e Solero, mediante un sistema di videosorveglianza integrato, in sinergia con il Comando Provinciale dei Carabinieri e con la Questura di Alessandria.

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